Un po’ di storia

Chi, come, perchè.

 Il Centro di Aggregazione Sociale “p. Valerio Rempicci”, comunemente chiamato Centro giovanile, sorge a Condofuri Marina su una struttura di proprietà della Parrocchia Maria Regina della Pace il cui parroco attuale (2011) è p. Arnaldo Cantonetti. E’ stato aperto nel 1987 per volontà ed iniziativa di una dinamica comunità religiosa Marianista che opera sin dagli anni settanta nel territorio del comune di Condofuri, centro a 40 km da Reggio Calabria.

Tale struttura è nata per ovviare alla cronica carenza di esperienza associative originate dall’assenza di punti di incontro. Infatti risultano proprio le fasce demografiche minorili e giovanili quelle maggiormente penalizzate in un contesto sociale caratterizzato da lacune del tessuto aggregativo. La storia del volontariato locale è nata proprio attorno a quel piccolo nucleo di cinque religiosi marianisti arrivati a Condofuri nel 1974 e si è sviluppata con l’aiuto e l’assistenza dei religiosi che via via si sono succeduti. La loro generosa risposta alla richiesta di mons. Ferro e di don Italo Calabrò ha permesso di aprire un vasto campo di intervento e presenza in un territorio ampio come la Vallata dell’Amendolea.

 La storia del centro non può essere scissa dalla storia della Comunità Marianista che ha saputo trasferire ai giovani locali valori religiosi e proporre  modelli etici fondati sull’impegno sociale e sulla crescita personale.

 Con queste tensioni si è formato un gruppo di giovani che ha trovato nello “stare insieme” il luogo ideale dove si mettono a confronto le esperienze, dove si cerca di analizzare le motivazioni del lavoro fatto, dove si riflette sulle cause delle situazioni di povertà o di emarginazione: tutti momenti necessari perché l’impegno per gli altri da fatto occasionale ed emotivo si trasformi in presa di coscienza delle contraddizioni della società e in analisi “politica” della realtà in cui si opera.

 Ed allora il servizio diventa impegno politico. La diagnosi politica ha permesso di diventare “segno di contraddizione” per cambiare le persone, le culture i metodi. Questa nuova mentalità ha messo in crisi i cosiddetti “modelli culturali recepiti”. Su questo terreno si sono confrontate e scontrate generazioni e culture diverse.

 E’ chiaro che parliamo di un centro giovanile che sta dentro un contesto sociale ed un territorio con il quale ha sempre mantenuto un rapporto di obiezione e proposta.Obiezione per non lasciarsi vivere dalla normalità e che nasce dal confronto tra modello evangelico e realtà dei fatti. L’obiezione trova poi una espressione propositiva nel cento giovanile il cui compito principale è la promozione culturale che si avvale di uno strumento indispensabile quale è la Biblioteca “La Nostra Valle”.

 La biblioteca, di carattere generale, situata all’interno del centro, il cui Direttore è il Prof. Damiano Tonello, religioso appartenente alla stessa comunità marinista, ha una dotazione di circa 22.000 volumi oltre a raccolte di varie riviste, della Gazzetta Ufficiale e del bollettino della Regione Calabria conta anche un consistente numero di enciclopedie aggiornatis-sime (dalla Enciclopedia Italiana della Treccani ad altre di vario genere ed argomento). Da poco tempo ha ottenuto il riconoscimento di biblioteca di interesse locale, infatti essa non viene fruita solamente dagli abitanti del comune, ma anche da un cospicuo numero di persone residenti nei paesi vicini. I libri facenti parte della dotazione bibliotecaria, sono disponibili in modo completamente gratuito sia per consultazione che per il prestito. L’intero patrimonio bibliotecario è facilmente consultabile anche sul sito internet del comune di Condofuri (www.condofuri.net).

In questi ultimi anni il centro ha rappresentato per la realtà giovanile del comprensorio l’unico importante punto di riferimento permettendo di individuare in esso un valido soggetto per la programmazione e la realizzazione di iniziative di natura pedagogica, culturale, ricreativa e sportiva, finalizzate alla prevenzione del disagio minorile, giovanile e sociale a favore di minori e giovani.

Il Centro giovanile possiede tutte le caratteristiche strutturali e strumentali per la realizzazione di interventi educativi, organici e sistematici, sotto il profilo dei comportamenti sociali devianti, in particolare verso la criminalità minorile e le tossicodipendenze.

Questi aspetti legati ai servizi alle persone sono ambiti di interesse della Cooperativa Sociale “La Nostra Valle”. Nata nel 1983 con intenti mutualistici e senza fini di speculazione privata, persegue gli scopi primari che sono quelli di restituire dignità umana agli anziani ed a tutti quei soggetti in situazione di disagio, abbandono o,comunque, di emarginazione.

La Cooperativa annualmente, oltre alle iniziative proprie, legate esclusivamente a fini sociali e rivolte verso le persone più deboli o svantaggiate (assistenza domiciliare agli anziani, affido temporaneo alle famiglie di bambini provenienti dalla Bielorussia), ha la funzione di attivare le procedure per l’accesso ai fondi Nazionali e Regionali per il mantenimento, adeguamento e manutenzione delle strutture del Centro e per il finanziamento delle stesse iniziative. I fondi attivati negli anni precedenti hanno riguardato l’utilizzazione dei seguenti strumenti normativi:

  • prevenzione dei minori a rischio di coinvolgimento in attività criminose di cui alla Legge 216 e gestita dal Ministero degli Interni tramite la Prefettura di Reggio Calabria;
  • prevenzione del problema della droga ai sensi della Legge 309 direttamente dipendente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri;
  • la Legge n. 5 della Regione Calabria relativa alle strutture dei Centri di Aggregazione Sociale.

Tra le iniziative realizzate ricordiamo:

l’assistenza domiciliare agli anziani che viene svolta con l’ausilio di n.13 figure professionali: 10 collaboratori domestici, 1 autista, 1 assistente sociale e 1 coordinatore generale. Dette figure professionali fanno parte del progetto di Pubblica Utilità elaborato e presentato dalla stessa cooperativa. I servizi offerti agli anziani ultrases-santacinquenni residenti nel territorio del comune riguardano l’aiuto domestico, di segretariato sociale, disbrigo pratiche, accompagnamento presso strutture pubbliche e private per problemi di assistenza medica, ecc..(ad esclusioni di servizi medici e infermieristici che non vengono effettuati per mancanza di figure professionali).

Dal 1998 ad oggi complessivamente sono stati assistiti n.110 anziani, con prestazioni di servizi diversificati a seconda le necessità.

In questo momento, vengono assistiti contemporaneamente n. 50 anziani.

 la colonia estiva che viene effettuata da circa 35 anni, con l’aiuto economico da parte del Comune di Condofuri, è caratterizzata dal forte numero di minori partecipanti che nel mese di luglio per tre settimane conciliano la voglia di andare al mare e quella dello stare insieme, giocando e divertendosi e cimentandosi in competizioni che alla fine premiano una squadra vincitrice. Si tratta di una iniziativa che coinvolge tanti giovani volontari e di un servizio che favorisce la socializzazione ancheattraverso lo svolgimento di attività grafiche ed espressive. La media dei minori partecipanti è di circa 150 minori e circa 30 assistenti, tutti residenti nel territorio, soprattutto nelle frazioni interne del comune di Condofuri.

 Da circa tre anni, grazie anche all’impegno di un gruppo di volontari di Condofuri, questa esperienza viene replicata anche in Albania insieme a due missionari laici, che hanno prestato la loro opera a Condofuri (Luciano Levri e Davide Gozio) e che lì hanno formato una nuova comunità di marianisti, organizzano una colonia mare residenziale con circa 500/600  ragazzi albanesi.

  altro impegno di carattere internazionale, è costituito dai progetti di affido di minori provenienti dalla Bielorussia a famiglie italiane residenti nella provincia di Reggio Calabria. Questi progetti presentati dalla cooperativa si svolgono da 4 anni, ed hanno quali beneficiari bambini che provengono dai dintorni di Chernobil, area gravemente contaminata dall’incidente avuto nel passato da un reattore nucleare. Tali iniziative, consentono di ospitare un gruppo (in media venticinque minori), per un mese invernale e due mesi estivi presso le famiglie che ne fanno richiesta. Da sottolineare la encomiabile e forte spinta di solidarietà delle famiglie ospitanti che sostengono anche il peso economico del progetto. Per questi minori, riveste importanza vitale il soggiorno in zone non contaminate e ricche di iodio che allontana il rischio di malattie incurabili alle quali potrebbero essere soggetti con l’avanzare dell’età.

 particolarmente importante è ritenuto l’impegno della cooperativa e del centro per favorire la collaborazione pubblico-privato sia con gli Enti Locali sia con altre associazioni e cooperative per l’elaborazione di progetti e di programmi finalizzati alla sperimentazione di percorsi di crescita degli attori locali ed allo sviluppo di un moderno ed efficiente sistema di servizi sociali di dimensione comprensoriale dell’area Grecanica. Tra questi vi è la partecipazione progettuale al Patto per il Sociale, il progetto di cui alla legge 285 sull’infanzia, l’apporto logistico offerto al programma Leader ed all’iniziativa Arkesis, l’ospitalità del programma nazionale delle Missioni di Sviluppo, la disponibilità per lo svolgimento di corsi di formazione professionale, ecc…. .

 le attività informatiche. La Cooperativa dispone di una sala multimediale con n. 10 postazioni di computer collegati in rete che viene utilizzata per effettuare corsi di alfabetizzazione informatica e di lingua sia per adulti che per minori e nel passato è stata anche utilizzata per corsi  di disegno tecnico. In quest’ultimo anno sono statieffettuati dei corsi di computer e di lingua organizzati dalla società Italia Lavoro per giovani disoccupati.

 laboratorio musicale e di ballo sia per bambini che per adulti.

 le attività sportive con le due squadre di calcio regolarmente affiliate alla FIGC e partecipanti ai campionati allievi, giovanissimi e pulcini. Sono circa 70 i tesserati.

 in passato, per alcuni anni, sono state organizzate e realizzate attività di sostegno scolastico per i minori che manifestavano difficoltà scolastiche o situazioni difficili. corsi di alfabetizzazione per gli immigrati extracomunitari; corsi di iconografia bizantina, realizzati sotto le direttive di un altro sacerdote marianista p. Salvatore Santacroce, che vede l’impegno e l’interesse di molte persone tra giovani e adulti.

 Per il futuro, oltre alla continuazione delle attività sopradette, l’impegno sarà orientato a sviluppare e attuare i progetti che riguardano la solidarietà sociale, l’handicap, la famiglia.

La costante tensione e ricerca del confronto operativo, sulle cose da fare, pur senza mortificare o restringere le funzioni di chi per mandato deve esercitare un ministero, ha generato una nuova geografia delle responsabilità nella gestione delle opere. Per esempio, il modello organizzativo del centro giovanile, gestito con l’ausilio della cooperativa “La Nostra Valle”, riflette questa filosofia della crescita della responsabilità della “comunità laica” sostenuta dalla “comunità religiosa”. Mi sembra assolutamente significativo come la comunione degli ideali e degli obiettivi possa essere realizzata mediante una progettualità che ha i suoi punti di forza nella valorizzazione  della comunità laica proprio sul terreno dell’azione concrete a favore dei minori, dei giovani disoccupati, degli anziani soli o in difficoltà. Cioèl’orientamento etico ed ideale proposto dalla comunità religiosa si traduce nelle iniziative concrete a beneficio di chi soffre o manifesta uno stato di disagio o di bisogno.

 Responsabile attuale della struttura: fr. Davide Gozio